orto e agricoltura

L’incertezza della frutta estiva

Come avrete notato quest’anno la frutta estiva non sempre è disponibile come vorremmo: la settimana scorsa le susine non sono maturate in tempo, mentre la disponibilità delle albicocche è durata solo qualche settimana.
Il freddo della primavera ha rovinato molti fiori, mentre la continua pioggia di luglio ha contribuito alla non maturazione dei frutti e alla loro minore conservabilità. Per quanto riguarda i mirtilli, che stanno volgendo al termine della stagione, abbiamo stimato una perdita del 30% rispetto all’anno scorso: si è notato meno che con le fragole solo perchè abbiamo decisamente più piante e quindi accusiamo meno il colpo. 


Le piccole aziende agricole come la nostra riescono a sopravvivere grazie alla grande varietà di prodotti coltivati durante tutto l’anno, che permette di compensare eventuali perdite di un prodotto e di non azzerare completamente il raccolto (diversificazione del rischio la chiamano).


Qualcuno dice che viviamo grazie ai finanziamente europei, ma per quanto riguarda noi e molti colleghi dell’associazione Bionovara questo non è assolutamente vero: chi beneficia di questo tipo di sovvenzioni nella maggior parte dei casi coltiva in maniera convenzionale molti ettari a cereali o pascolo, stando per la maggior parte del tempo seduto sul trattore, coltivando monocolture destinate all’alimentazione animale.
Purtroppo a livello istituzionale i sostegni all’agricoltura proseguono nella stessa direzione, nonostante la filiera corta e la produzione biologica diversificata (spesso a conduzione famigliare) riesca meglio delle grandi aziende a contenere lo spreco alimentare e soprattutto di risorse.

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