I terreni del Villaggio Verde sono circondati dai boschi della Riseva Naturale della Baraggia e sono coltivati senza l’uso di fertilizzanti e fitofarmaci chimici da sempre. Sono campi certificati biologici da quando è stato introdotto il regolamento europeo del 1992, che riconosceva ufficialmente questo metodo di agricoltura, frutto delle campagne ambientaliste di produttori e consumatori degli anni ’80, in cui molti dei nostri fondatori si erano impegnati attivamente.
Il Villaggio Verde ha partecipando alla creazione dell’Associazione Novarese per l’Agricoltura Biologica, diventandone uno dei soci fondatori di quella che sarebbe poi diventata l’attuale associazione BioNovara, organizzando corsi, gruppi d’acquisto e ristorazione bio-vegetariana, quando ancora l’argomento suscitava scherno o indifferenza nella maggior parte della popolazione.
Ora che il “bio” non è più una nicchia, ma un settore di punta del made in Italy, forse non avremmo più bisogno di certificarci, dal momento che molti dei nostri clienti sono amici di lunga data, che ci conoscono e sanno che non scenderemmo mai a compromessi in questo campo.
Tuttavia, nel rispetto della nostra storia e soprattutto dei futuri nuovi clienti, riteniamo importante mantenere l’onere di un controllo esterno sulle nostre produzioni, anche se significa sottoporci ad una dose aggiuntiva di adempimenti burocratici, per offrire una garanzia in più, e continuare a contribuire, con lo spirito originario, ad un movimento dal basso per un’agricoltura pulita e sostenibile, al di là del business del biologico da supermercato e dei certificati di qualità, che, complici alcuni scandali amplificati dai media, hanno reso scettici molti consumatori ed allontanato alcuni dei più critici.
Il biologico, infatti, per noi non è un marchio, ma una cultura ed uno stile di vita che promuoviamo coerentemente con gli ideali che cerchiamo di praticare quotidianamente qui al Villaggio Verde, come è stato fatto prima di noi da più di 30 anni.