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Chi è la Retebio

Siamo a fine febbraio e inevitabilmente le nostre verdure si stanno riducendo sempre di più: restano anche i prodotti che si conservano in magazzino, (come patate, zucche, cipolle) e alcune foglioline nei tunnel, ma non riusciamo a fare miracoli. Nel periodo definito hungry gap che comprende il tardo inverno e l’inizio della primavera, le verdure da conserva stanno terminando e sono davvero troppo pochi i prodotti freschi che si possono coltivare alla nostra latitudine e con il nostro clima.

Non abbiamo mai voluto essere autarchici: non è mai stato tra i nostri obiettivi essere completamente autosufficienti e non dipendere dal mondo esterno. Fin dall’inizio abbiamo stretto collaborazioni con i colleghi di Bionovara e con il passare del tempo abbiamo esteso la nostra rete, per potervi offrire tutto l’anno una spesa biologica e di stagione, ampliando la nostra offerta, che in questo periodo è molto limitata.

Quello che abbiamo scelto è di instaurare delle relazioni con delle realtà con cui condividiamo i valori e una stessa visione del lavoro. Per questo abbiamo deciso di collaborare con la Retebio: una società cooperativa agricola nata nel 2006 a Reggio Emilia e formata da aziende agricole che avevano bisogno di integrare i prodotti di origine aziendale con prodotti di aziende bio conosciute.
Una rete tra produttori basata sui principi di sostenibilità, equità e trasparenza, dove le esigenze degli agricoltori e dei consumatori trovano realmente un punto di equilibrio.
 
Come sostiene Paolo Vincenzi, fondatore di Retebio “il bio per noi non deve esser solo rispetto di un regolamento, ma un approccio complessivo alla realtà agricola. Noi cerchiamo di avere tra i soci aziende agricole che non solo rispettino il regolamento del biologico, ma che credano e si adoperino per fare azioni concrete aggiuntive per salvaguardare la fertilità terreno, rispettarlo, gestire responsabilmente l’acqua e conservare il paesaggio”.

Così facendo si è attivato un mutuo soccorso che ci ha permesso di non dover chiudere durante i mesi di magra e di poter vendere a un prezzo equo una parte della nostra produzione di mirtilli durante l’estate.

Vi salutiamo con un breve video che la Retebio ha realizzato per presentarsi e per farvi capire perchè abbiamo scelto di coltivare anche le relazioni.


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