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proteggere le piante

Durante questo periodo dell’anno ci dedichiamo ai corsi di formazione, sia a quelli che per obbligo di legge periodicamente vanno aggiornati, sia a quelli che ci interessa approfondire.
Uno dei corsi che anche chi ha un’azienda agricola certificata biologica deve seguire è quello sull’uso dei prodotti fitosanitari o PPP prodotti per la protezione delle piante  (Plant Protection Product).
 
La legge italiana definisce prodotti fitosanitari quei prodotti che “proteggono i vegetali (piante vive o loro prodotti) da organismi nocivi, eliminano piante o parti di esse indesiderate, favoriscono i processi vitali delle piante (esclusi i concimi) e conservano i prodotti vegetali”.
 
Spesso quando si parla di questi argomenti la prima immagine che viene in mente è quella di una persona coperta da uno scafandro, mentre spruzza i peggiori pesticidi su qualsiasi cosa incontri (la seconda immagine richiama una scena di Braking Bad).
 
I prodotti consentiti in agricoltura biologica sono ovviamente molto meno pericolosi, ma la legislazione prevede comunque che si utilizzino delle misure di protezione per prevenire eventuali danni: non stupitevi quindi se vi dovesse capitare di vedere Mirai vestito con tuta, guanti, occhiali e mascherina come se stesse per entrare in una zona radioattiva!
 
Quanto più possibile cerchiamo di prevenire gli eventuali danni da insetti utilizzando teli o reti per proteggere le colture, ricorrendo così a delle protezioni fisiche che servono da barriera.
Se poi queste sono pure di recupero ancora meglio: per questo dobbiamo ringraziare il nostro amico e collega Davide Bianciotto, dell’azienda agricola Roncaglia, per averci portato molte delle reti che stava sostituendo.
Grazie a questo tipo di protezioni saranno necessari meno trattamenti e saremo protetti pure in caso di grandinate.

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