Kefir d'acqua, fragole e fiori di sambuco

Una bevanda fermentata, probiotica e frizzante per un aperitivo in giardino o sul balcone.

Prima che la pioggia rovinasse i fiori di sambuco, siamo riusciti a raccoglierne qualcuno per preparare finalmente una bevanda che è da qualche anno che volevamo provare (e no, non si tratta dello sciroppo di sambuco).
È una bevanda che si può autoprodurre facilmente in casa e come tutti gli alimenti fermentati non pastorizzati, è un alimento vivo, ricco di probiotici che apportano benefici alla nostra flora batterica intestinale.

Grazie alla fermentazione spontanea possiamo preparare una bevanda frizzante senza aggiungere anidride carbonica o additivi chimici, ma semplicemente utilizzando il potere fermentativo di lieviti e batteri.

 

INGREDIENTI

1 litro di acqua

2 cucchiai di zucchero

½ limone biologico

1 cucchiaio di uvetta sultanina

3 cucchiai di grani di kefir (tibicos)

3 fragole

 

PROCEDIMENTO

Preparare il kefir d’acqua

Utilizzare un vaso o una bottiglia di vetro (a collo largo) lavati e sterilizzati.
Utilizzare acqua non clorata (se si usa quella del rubinetto e non si dispone di microfiltrazione, basta far bollire l’acqua per 20 minuti e lasciar poi raffreddare oppure lasciarla decantare dal cloro per tutta una notte).
Far sciogliere lo zucchero rimescolando bene per non far rimanere dei residui sul fondo.
Aggiungere i grani di kefir, l’uvetta sultanina e il limone biologico tagliato a spicchi.
Coprire il contenitore di vetro con un panno  fissandolo con un elastico al bordo.
Riporre il vaso in un luogo fresco e al riparo dalla luce diretta del sole per 24-48 ore: durante questo periodo è normale che la frutta galleggi o che si muova all’interno del contenitore, come è normale che si formino delle bolle che salgono sulla superficie.

 

Scegliere i fiori di sambuco

Durante il periodo della prima fermentazione possiamo andare a raccogliere i fiori di sambuco.
Il momento migliore per la raccolta dei fiori è la mattina presto o il tardo pomeriggio (non nelle ore centrali della giornata quando il sole rischia di farli appassire).
Raccogliere solo i grappoli con i fiori ben aperti e riporli in un cestino senza sovrapporli troppo per non schiacciarli e rischiare di rovinarli.
Arrivati a casa pulire bene i fiori di sambuco eliminando eventuali insetti o fiori danneggiati, solo se necessario lavarli delicatamente sotto l’acqua.
Eliminare anche le foglie, i gambi e gli steli più grandi.
Trascorso il tempo necessario, filtriamo il liquido del nostro kefir d’acqua aiutandoci con un colino a maglie fini riposto sopra ad un imbuto appoggiato su una bottiglia sterilizzata, per separare i grani di kefir (che saranno riutilizzati per la prossima fermentazione) i limoni e l’uvetta.

 

Seconda fermentazione

A questo punto aggiungiamo i fiori di sambuco e le fragole tagliate a spicchi, mescoliamo delicatamente e lasciamo fermentare ancora a temperatura ambiente per altre 10-12 ore chiudendo il vaso con un tappo.

Poi togliere la frutta e riporre in frigorifero.

Il tempo di fermentazione varia a seconda della temperatura esterna e dal gusto che vogliamo ottenere (per ottenere una bevanda molto frizzante e meno dolce si devono attendere più giorni).

IMPORTANTE:

Per evitare che l’eccesso di produzione di anidride carbonica faccia esplodere le vostre bottiglie, ricordatevi di far sfiatare ogni giorno la aprendo il tappo (meglio farlo sopra al lavandino, soprattutto se sono trascorsi molti giorni dall’inizio della seconda fermentazione, per evitare fuoriuscita di liquido).

 
 
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