
In attesa di realizzare un centro di documentazione aperto al pubblico, la Fondazione offre le riedizioni dei libri di Bernardino del Boca, i DVD di molte sue conferenze, incontri di divulgazione ed approfondimento con testimoni e continuatori del suo messaggio umano e spirituale.
BERNARDINO DEL BOCA: UN PIONIERE DELLE STRADE ALTE
Ricordo un grande personaggio italiano che ha lavorato fin dagli anni ’50, in sordina, per una illuminata libertà sessuale e lo sviluppo di una più alta consapevolezza. Lutto nel mondo New Age e nei centri acquariani del pianeta. Maestro per diverse generazioni di ricercatori italiani nel campo degli stati di coscienza, il professor Bernardino dei Boca ha lasciato il corpo a 82 anni, il 9 dicembre 2001, a Borgomanero, presso il Villaggio Verde, la Comunità Acquariana da lui fondata a Cavallirio, in provincia di Novara, dove ha vissuto sino agli ultimi giorni profondamente amato, soprattutto dai giovani che ne ammiravano l’apertura, la generosità e la libertà dello spirito. Era un idealista, un insegnante, un uomo che un’epoca cinica e disincantata credeva profondamente di poterci rendere migliori parlandoci delle vie solari della Bellezza e delle acque turbinose dell’Amore. Come se, oggi, la parola potesse ancora avere un senso magico, il fuoco dei tanti desideri che ci agitano potesse essere ancora mistico e la gioia che raramente affiora tra i baratri della comune depressione, pubblica e privata, potesse essere ancora dionisiaca e additare alla dolcezza, alla potenza e alla felicità celeste. Un vecchio pioniere, insomma, vecchio e bambino come tutti i maestri delle strade alte, uno che quando lo incontravi ti tirava su e dalla cui figura traspariva qualcosa dell’insegnamento primordiale, quasi una potenza antropologica intravista al culmine del suo svanire in quella zona di confine dove il cielo si volge verso la vita, la vita verso la morte, la morte verso un mistero, un enigma che non ha mai cessato di interrogare il cuore degli uomini e delle donne che crediamo di essere. Laureatosi in architettura a Milano e in antropologia a Ginevra, prima ancora degli hippies e dei Beatles, il conte Bernardino del Boca di Villaregia, nato a Crodo (Novara) il 9 agosto 1919, ha studiato e vissuto a lungo in Oriente, in particolare in Thailandia e poi a Singapore, dove è stato console d’Italia fino al 1952. Iniziato alla Teosofia e risvegliato alla realtà spirituale tramite un’iniziazione, al tempio di Han, torna in Europa intriso di spiritualità orientale e a lui dobbiamo l’espressione “Età dell’Acquario” e “Continuo Infinito Presente” la diffusione di quelle idee di fratellanza universale e di maggiore attenzione alle dimensioni interiori che percorrono sotterraneamente sia i primi movimenti di liberazione sessuale e omosessuale degli anni ’50, sia i movimenti psichedelici di espansione dello stato di coscienza, che a partire dagli anni ’70 confluiscono dall’underground al variegato movimento new age che oggi occupa la scena. I suoi studi in Psicologia Applicata e di Antropologia e Paleontologia Umana gli hanno permesso di viaggiare molto tra Italia, Estremo Oriente e Stati Uniti, collaborando, sino a tempi recenti con diverse università e varie organizzazioni internazionali, tra cui l’American Anthropological Association, l’ American Association of Physical Anthropologists, l’Association of Psychiatric Treatment of Offenders, il World Committee for a World Constitutional Convention, e la League for Human Rights dell’ONU. Numerosi i suoi scritti, a partire dalla rivista I’Età dell’Acquario, da lui fondata nel 1970. Seguendo l’esempio dei conte von Keyserling e di William Blake che sosteneva che se le “porte della percezione potessero essere aperte, ogni cosa si rivelerebbe così com’è: infinita” del Boca ha scritto i suoi libri usando la psicotematíca, un metodo che rivela l’inconscio e si rivolge direttamente all’intuizione. In una conferenza ha così riassunto il suo messaggio di grande apertura:”Una realtà miracolosa ci circonda e chiede soltanto di poter aiutare l’uomo di fede, l’uomo di buona volontà. Questa realtà miracolosa si incontra solo quando l’uomo coscientemente ha superato gli inganni della materia e dei nostri sensi, per vivere sul piano della vera spiritualità. Ascoltate la voce del cuore, che vi indicherà la strada per raggiungere, mediante l’Amore, la vostra anima, che è la vera Realtà”. Ha anche scritto:”La civiltà umana si è sviluppata quando i primi uomini si sono uniti per compiere un lavoro assieme, gustando quel calore umano che unisce, che genera forza, che rende forti”. Ritroviamo lo stesso messaggio nella semplicità delle parole della canzone “Aquarius” della commedia musicale americana “Hair”, che tenne la scena negli USA per lungo tempo nel 1968 e che successivamente riscosse un gran successo nella versione cinematografica in molti paesi dei mondo: “Quando la luna sara’ nella sua settima dimora e Giove si avvicinerà a Marte, allora la pace guiderà i pianeti e l’amore dirigerà le stelle. E’ l’alba dell’era dell’Acquario! Armonia e intelligenza, solidarietà e pace duratura! Armonia, lealtà chiarezza, simpatia, luce e verità. Nessuno ne sopprimerà la libertà. Nessuno ne imbavaglierà lo spirito! La mistica ci consentirà di comprendere. E l’uomo imparerà di nuovo a pensare”. il pensiero acquariano, tramite il ponte creato dalla teosofia tra mistica orientale ed esoterismo occidentale, attinge in maniera sincretica ed eclettica a numerose dottrine esoteriche, ma più che altro è un’area di sensibilità emergente in un’epoca di transizione, di passaggio epocale, durante il crollo di tutte le vecchie idee che prima pretendevano di illuminare il cammino degli individui e della storia. 0 meglio, delle molte storie possibili, o anche impossibili. L’area di sensibilità acquariana fa riferimento a una libera spiritualità, non dogmatica, aperta all’esperienza e alla differenza di ciascuno. E’ in quest’ottica vitale, “positiva”, che del Boca ha “canalizzato” le energie dell’Età dell’Acquario, per preparare quello che egli definiva ‘Io sviluppo del nuovo piano di coscienza”. Nella penombra o forse lungo i sentieri della Stella dei Mattino, si svolge la danza lieve e immacolata dei Beati e la luce che scende dall’alto aureola di rosea grazia di dei?adolescenti visti da del Boca in un altro mondo, un altro cielo e una terra che sembra possedere più luce , miele, splendore e durata di ciò che va banalmente consumandosi. Qui tutti si prendono cura gli uni degli altri e sono così luminosi, oltremondani e con il faccino liscio e tondo come il sedere di un bimbo. Che gli dei ci concedano di morire e vivere nella luce a nostro modo! Nonostante la difficoltà costituita dal timore, molto diffuso, di poter essere respinti nel passo, al limite impossibile, che facciamo verso gli altri e l’Altro, una franca rivelazione dei cuore è l’unica strada possibile. Il poeta Ginzberg, un altro pioniere delle strade alte, che è giunto alle stesse conclusioni di del Boca, sosteneva che è la mancanza di fiducia nel cuore che ha confuso la mentalità radicale e sessuale in occidente. “Se non ci interessiamo al cuore degli altri e non accettiamo il nostro, se non scopriamo la nostra realtà, allora tutto il resto è un perpetuo vuoto intellettualismo”.
L’ETA’ DELL’ACQUARIO
Bernardino del Boca – Bresci Editore – Torino
Ed egli disse loro: “Al primo entrare in città vi imbatterete in un uomo che avrà una brocca d’acqua: andategli dietro fino alla casa nella quale entrerà … ” Luca, XXII.10.11.
Verso il 1975 la Terra è entrata nell’Età dell’Acquario. Molti astrologi considerano il 1904 altri il 1916, altri ancora il 1950, gli anni di passaggio dall’Età dei Pesci a quella dell’Acquario, ma sul piano delle Strade alte, questa data è portata al 1975. E’ stato intorno a quest’anno che, per buona parte dell’umanità, è iniziato il passaggio da uno stato di coscienza basato sulla ricerca della conoscenza ad uno stato di coscienza basato sulla ricerca della saggezza che a sua volta permetterà lo sviluppo dell’Uomo cosmico. A questo piano faranno seguito, nella grande curva dello sviluppo della Vita, il piano della comprensione; il piano del controllo sulla materia; il piano del controllo sullo spirito nella materia e, infine, il piano del controllo dello spirito stesso. L’Età dei pesci, durata 2155 anni, è stata caratterizzata dal dolore, dal fanatismo dallo scetticismo, dal conformismo e dalla tendenza a guardare al passato invece che al futuro. Le qualità negative sono state originate a loro volta dai mali più profondi che hanno afflitto questa età, cioè 1’ignoranza, la paura e, 1’egoismo. Questi mali sono stati necessari perché l’uomo doveva essere spinto a sviluppare tutte le esperienze della vita personale, a cercare la conoscenza ed a sviluppare le qualità positive del “sesto raggio” cioè l’idealismo, la lealtà: la compassione, la devozione, lo spirito di sacrificio e lo spirito missionario. L’Età dell’Acquario durerà altri 2155 anni. Gli uomini dovranno lavorare parecchi secoli per sanare i guasti prodotti dai loro predecessori al pianeta e vedranno crollare molte illusioni, ma nelle scuole si insegnerà finalmente a vivere e ad amare e l’uomo nuovo si sentirà portato alla ricerca della saggezza piuttosto che della conoscenza. L’uomo dell’Età dell’Acquario imparerà ad usare Le Chiavi del regno dei Cieli cioè a comprendere l’armonia universale e il legame organico che unisce tutte le cose. Imparerà che la felicità di ciascuno è indispensabile alla felicità di tutti, mentre altri Esseri, provenienti da molto lontano, gli insegneranno, entro il 2025, a dominare la mente. Coloro che avvertono le prime vibrazioni dell’Età dell’Acquario costituiscono già una comunità ideale. Di ciò essi devono prendere coscienza per affrontare insieme il lavoro che li attende.
LA PSICOTEMATICA
Bernardino del Boca – Bresci Editore – Torino
Secondo la psicotematica il male è soltanto la mancanza del bene. Tutto è duale nella vita: luce e ombra, dolce e amaro, buono e cattivo, ecc. (Leggere il capitolo ” Le forze antagoniste Yin e Yang “, pag. 215-218, della ” Guida internazionale dell’Età dell’Acquario “). Senza l’ombra non si comprenderebbe la luce, senza il male non si apprezzerebbe il bene. Il male è uno dei tanti aspetti dell’illusione. E’ un effetto, le cui cause stanno nella realtà spirituale. Chi guarda a destra o chi guarda a sinistra vede solo un aspetto della realtà e ignora, ignorando di ignorare, le cose che stanno dove lui non guarda. Il male che deriva dall’ignorare le ” cause spirituali “, la giustizia e l’armonia infinita del Tutto, porta a non apprezzare il bene della libertà, quella libertà che esiste soltanto nel momento. L’uomo oggi si lega con catene al passato che più non esiste, o, si tende ansioso verso il futuro che ancora non esiste, lasciandosi influenzare da tanti “ismi” che hanno origine dallo scontento e dalla mediocrità umana. Così l’uomo non vive nel MOMENTO, il solo momento in cui può trovare la libertà ed essere veramente se stesso. Il rancore e l’odio, l’incomprensione e la meschinità, assieme a tante altre espressioni del male, vengono a distruggere tutti i valori del passato, e chi lotta perisce sotto le macerie del mondo-passato che crolla, uno dei tanti scenari davanti ai quali si recita l’illusoria commedia umana. Nel Vangelo di Gesù Cristo ci sono le parole che liberano dal male, ma il Cristianesimo è vissuto nel mondo solo da pochi individui, quelli che hanno conquistato la libertà dal conosciuto, coloro che vivono secondo la realtà spirituale, non quella segnata dalle illusioni della mente e della materia.
La psicotematica indica molti sentieri per collaborare con la Natura e la Vita: il servizio dell’uomo di buona volontà che non chiede, che non si fa domande; il servizio di chi ha fede, il servizio di chi sogna e crea con la fantasia. Si può intuire dove si trova il proprio sentiero se si permette all’intelligenza delle infinite particelle sub-atomiche che ci formano, e che riempiono l’aria e tutto ciò che ci circonda, di poterci aiutare. Ma se la mente spreca le nostre energie nelle illusioni, rimaniamo gusci vuoti, ciechi al vivere del Tutto.
La psicotematica, la tematica della Realtà Spirituale da cui deriva, come proiezione e condensazione materiale, la tematica mentale, sarà la grande scoperta del prossimo millennio.
IL CONTINUO INFINITO PRESENTE
Bernardino del Boca – Bresci Editore – Torino
Sono nato a Crodo, nella valle Antigorio, il 9 agosto 1919. La mia famiglia era proprietaria delle Terme di Crodo e, al tempo della mia nascita, le due fonti di acqua minerale servivano soprattutto per fare bagni. Sia con l’acqua della fonte d’acqua magnesiaca sia con quella d’acqua ferruginosa venivano curati molti tipi di infiammazione. Fu una mucca a scoprire i poteri curativi dell’acqua di Crodo. Essendo nato in agosto, le terme erano piene di gente che, facendomi un dono, unirono un biglietto con i loro nomi, fili che dalla nascita mi unirono con molte località dell’Italia, dell’Europa, del Sud America. Mia nonna paterna, Maddalena, era nata a Parigi e battezzata nella chiesa della Madeleine. Un altro filo che mi ha condizionato. Dal Cistella alla Balmella, da Baceno ai ruderi di Rencio, dalla miniera d’oro alla cascatella dell’Antolina, altri fili hanno teso quella trama su cui Qualcuno tesse la mia vita. Questo è ciò che la tematica mentale generalmente conosce e accetta. Ma la vera realtà di un luogo, e dello sviluppo di un individuo che è nato in quel luogo, è la realtà spirituale, invisibile: proiezione nel mondo tridimensionale della realtà del CONTINUO INFINITO PRESENTE.
Ogni persona che conosciamo, che amiamo, che odiamo, e anche le persone che incontriamo una sola volta o che sentono parlare di noi, o che ci passano accanto per la strada, notandoci, ci legano con un filo invisibile alla trama del Tutto, sulla quale Qualcuno tesse da sempre. Per l’illusione dello Spazio e del Tempo noi crediamo che i nostri incontri avvengono in un dato momento e in un dato luogo, ma essi sono una realtà del Continuo Infinito Presente, realtà ancora impossibile da esprimere con le parole. Ogni essere che incontriamo sul nostro cammino è un messaggero del Tutto, che si esprime mediante le instabili energie centripete e centrifughe di tutte le manifestazioni, cioè mediante il Bene o il Male per sviluppare la nostra coscienza. Gli occhi e la pelle, il gesto e il calore umano, e tutte le espressioni dei sentimenti e delle emozioni, del carattere e del temperamento, colorano i fili secondo quel tanto di armonia che sappiamo cogliere dalla Realtà Spirituale. Ognuno di noi si realizza secondo ciò che vede, ciò che ama, ciò che conosce. La comprensione è la guida. Nell’attimo in cui sono nato, verso l’una e mezza di notte, io, assieme a tutti gli esseri nati nello stesso istante in tutti i luoghi del mondo, abbiamo formato un sottilissimo strato di coscienza che ha avvolto la Terra. Ad ogni istante di ciò che chiamiamo Vita nella nostra dimensione trídimensionale, una sottilissima pellicola di coscienza viene ad avvolgere la Terra, al di fuori dello spazio e del tempo, e ogni individuo diventa così un ambasciatore dell’Anima nel luogo dove si trova. Gli ambasciatorí devono dare il meglio di se stessi. Se tutti migliorassero se stessi, tutti i problemi della nostra esistenza troverebbero una soluzione. Ma la psicotematica indica anche un’altra realtà, che non si può rivestire con le parole, ma soltanto intuire.
Le cose del mondo sono espressioni, in qualche grado, dei divini, invisibili principi di Dio. Ad esempio una pianta che cresce, è una invisibile, mutevole espressione della vita e della sostanza di Dio. Questa Divina sostanza è anche in ciascuno di noi sebbene invisibile. Senza questo onnipresente Principio Divino, non vi sarebbe la vita sulla terra. Secondo un principio di ordine la terra si muove in un’orbita intorno al sole, e noi abbiamo il giorno e la notte, e l’avvicendarsi delle diverse stagioni dell’anno. Gli uomini hanno osservato tali ordinati cambiamenti, e sebbene, in Spirito e Verità non esista un effettivo principio e fine a tali cambiamenti producentesi a cicli, l’uomo ha per la sua convenienza, scelto un certo giorno nell’orbita dei 365, come il primo dell’anno. Sul nostro calendario il primo di gennaio è l’inizio dell’anno, mentre altri hanno fissato giorni diversi come inizio del loro anno. Tuttavia nella Mente di Dio il valore del tempo rimane sempre il presente ora, il momento del Continuo Infinito Presente.

BIBLIOGRAFIA DI BERNARDINO DEL BOCA
“INIZIAZIONE ALLE STRADE ALTE”
Raccontando la sua straordinaria esperienza personale, la sua iniziazione nel Tempio di Han, e usando la Psicotematica, l’autore cerca di far comprendere come fluendo nella vita e imparando ad accettare tutte le sue espressioni sia possibile essere contattai dalle energie invisibili che guidano l’evoluzione del creato.
“LA DIMENSIONE DELLA CONOSCENZA”
Confronto tra antropologia ed esoterismo che porta il lettore ad intuire i valori della vera “Realtà”, quella che trascende il piano mentale e il fenomeno dell’acculturazione per raggiungere il nuovo piano di coscienza.
“LA DIMENSIONE UMANA”
Questo libro ha lo scopo di costringerci ad una utile ginnastica mentale che ci renda facile riconoscere i limiti della nostra comprensione, gli inganni della mente e il nostro ruolo nell’evoluzione della Vita. Perciò, nell’elencare le cose straordinarie che la conoscenza ci presenta oggi del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro, si è cercato soprattutto di lasciare fra le righe quegli interrogativi che ci possono guidare a sviluppare l’intuizione, una facoltà che tutti possediamo allo sato latente, e che è la sola sicura guida che ci può portare oltre le conoscenza.
“LA CASA NEL TRAMONTO
Il libro della “Psicotematica” e del “Continuo Infinito Presente”. Diario di una nuova esperienza extrasensoriale che prova come la nostra realtà illusoria possa essere influenzata dalla realtà dei mondi paralleli.
“IL SERVIZIO”
Questo libro è un fedele documento della preparazione iniziatica al Servizio, è il diario del ritorno da Singapore e dal Tempio di Han, unitamente al diario che documenta le fasi della faticosa realizzazione del Villaggio Verde, uno dei villaggi acquariani dove si va a vivere per essere e non per avere. E’ un documento umano di grande valore spirituale, che ha il compito di smuovere i cuori inariditi ed infondere fiducia nella realtà spirituale che ci circonda.
“IL SEGRETO”
Da quello infantile a quello terribile dei “servizi segreti” delle nazioni, esso è il potere che divide, l’origine di ogni male. Questo fenomeno universale è testimoniato e illustrato da un’esoterista.
“SINGAPORE MILANO KANO”
Diario di una stupefacente esperienza extrasensoriale ad altissimo livello che coinvolge l’Autore in un’altra dimensione, in un mondo sconosciuto alla scienza e alla cultura d’oggi.
“GUIDA INTERNAZIONALE DELL’ETA’ DELL’ACQUARIO”
Il primo censimento delle forze che in tutti i paesi della terra stanno lavorando per l’avvento della Nuova Età.
“BIRMANIA UN PAESE DA AMARE”
Questo libro non solo si propone di far conoscere questo stupendo Paese dalle pagode dorate (che ha tanto bisogno di amore per difendersi da chi mal lo governa) ma soprattutto ha il compito di illustrare un particolare aspetto del suo animismo. In Birmania si è sviluppato il culto degli invisibili Nat e ciò porta gli individui a vivere in armonia con le energie che li circondano e che sono ignorate completamente dal mondo materialista. E’ il resoconto di un viaggio e ci introduce a quella mentalità acquariana che porta a superare gli inganni della stupida mente egoista, per raggiungere quella Saggezza che stà chiusa, da sempre, nel cuore di ognuno.
“LA QUARTA DIMENSIONE”
Con la conquista del Nuovo Piano di Coscienza le strutture mentali dell’uomo saranno modificate ed egli potrà intuire altre dimensioni.
“STORIA DELL’ANTROPOLOGIA”
Milano 1961. Testo universitario. Casa Editrice dr. Francesco Vallardi Milano.
“ANTROPOLOGIA”
Milano 1964. Due volumi per l’opera “Museo dell’Uomo” in dodici volumi.
“NIGHTLY FACE” Singapore 1948
“NAWA SANGA” Sydney 1949
“LA LUNGA NOTTE DI SINGAPORE” Milano 1951
I libri di Bernardino del Boca possono essere ordinati dal sito web della Fondazione Del Boca oppure acquistati direttamente al Villaggio Verde.