Rane, rospi e raganelle

È arrivato quel periodo dell’anno in cui le giornate si allungano e la sera sembra ancora che sia metà pomeriggio: questo ci permette di stare fuori più a lungo e di tornare a osservare la natura che ci circonda anche nelle sue forme più piccole.

In questa stagione il laghetto di fronte a casa si riempie di vita e molti animali scelgono di riprodursi in questo ecosistema così piccolo, ma così complesso.

Gli Anuri sono un ordine di Anfibi a cui appartengono oltre 7000 specie sparse nei vari continenti: a volte vengono anche definiti come Salienti, dal participio presente del verbo latino “salire”,  che significa saltare, caratteristica data dalla forma allungata delle loro zampe che li rende adatti al salto.

Sono definiti comunemente rane, rospi e raganelle, tre categorie non sempre ben definite (infatti non sono tre categorie sistematiche), ma soltanto tre modelli di riferimento che ci permettono di capire lo stile di vita dell’animale in relazione alla sua forma: le rane sono spesso acquatiche, i rospi sono terricoli, mentre le raganelle sono arboricole.

Si nutrono sia di Invertebrati sia di piccoli Vertebrati, consumando un’enorme quantità di insetti e offrendo di conseguenza un enorme servizio all’agricoltura (e alle nostre cene fuori nella veranda in riva al laghetto, senza venire divorati dalle zanzare di cui vanno ghiotti).

In questa stagione possiamo assistere al ciclo della loro riproduzione: centinaia di girini trasformano le rive del laghetto in un manto nero fluttuante. Solo pochi sopravviveranno, mentre la maggior parte diventerà a sua volta nutrimento per altri animali che popolano le acque del laghetto.

Ma c’è un aspetto che si può percepire solo con un altro senso e solo di notte: è il suono che emettono i maschi per attirare le femmine gracidando, emettono cioè un verso gonfiando dei sacchetti d’aria nelle guance.

Le femmine cercano infatti il maschio che produce il gracidio più potente per accoppiarsi e deporre le uova: una strategia comunicativa simile a quella delle emittenti radio, dato che ognuna trasmette suoni in una banda di frequenze diversa, per evitare sovrapposizioni e per riconoscersi più facilmente.

Ti salutiamo lasciandoti un audio del suono delle raganelle che abbiamo ripreso davanti a casa: basta che metti play e buon ascolto!

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